Domenica 10 ottobre a sfilare per la Marcia Perugia Assisi
, insieme a volontari e rappresentanti dei centri di servizio c'era anche il “
robot dell’inclusione” che è stato gambe, occhi e orecchie di
Guglielmo Mezzanotte, studente umbro con disabilità che frequenta l’università degli studi di Perugia, e
Giampiero Griffo, dell’osservatorio nazionale delle persone con disabilità.
Già utilizzato in scuole, ospedali, università e associazioni il robot dell’inclusione
consente a persone, momentaneamente o stabilmente impossibilitate a muoversi fisicamente, di partecipare a qualsiasi evento in “telepresenza”.
La Marcia è stata quindi davvero un’occasione per sperimentare il tema del “prendersi cura” – che è il motto di questa edizione. Grazie a
CSVnet, che ha creato connessioni e sinergie virtuose, e la fattiva collaborazione del
Csv dell’Umbria, il robot è stato affidato già da sabato dalla società di Torino che lo ha progettato e che è in contatto con Silvia Camillucci del Csv e Andrea Tonucci, dell’associazione Vita Indipendente. Sono stati loro ad occuparsi della sperimentazione con Guglielmo,
che ha fatto il percorso della Marcia, a distanza ma come se fosse lì, insieme agli amici che la hanno percorso fisicamente.
Un altro robot è stato messo a disposizione di Giampiero Griffo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità che – grazie alla tecnologia - ha partecipato alla chiusura della manifestazione alla Rocca di Assisi e ha potuto interagire con i presenti. I robot sono stati forniti gratuitamente dall’istituto Enzo Ferrari di Susa, una delle scuole che da inizio 2021 utilizzano questi strumenti per l’inclusione dei propri studenti.