Approfondimento di lunedì 27 dicembre 2016
Nell'anno scolastico 2015-2016 gli alunni con disabilità erano circa 156 mila, in crescita costante rispetto al passato: rispetto al 2001-2002, l’incremento è stato dal 2 al 3% nella scuola primaria e dal 206% al 4% nella secondaria di primo grado. Lo fa sapere l'Istat, nel rapporto sull'integrazione degli alunni con disabilità appena pubblicato
La percentuale più elevata si riscontra in Abruzzo e in Sicilia per la primaria (3,6%) e ancora in Abruzzo per la secondaria di primo grado (4,8%), mentre la percentuale minore si registra in Basilicata (il 2,3% degli alunni della scuola primaria e 2,7% di quelli della scuola secondaria di primo grado). I maschi rappresentano più del 65% degli alunni con disabilità in entrambi gli ordini scolastici. L’età media si attesta a 8,7 anni nella scuola primaria ed è pari a 12,5 anni per quelli che frequentano la scuola secondaria di primo grado e risente di una maggiore permanenza nella scuola oltre l’età prevista.
Nella scuola primaria il 7,8% degli alunni con disabilita' non è autonomo in nessuna attività (spostarsi, mangiare o andare in bagno), mentre il 20,4% non lo è in almeno una di esse. Nelle scuole secondarie di primo grado le percentuali sono rispettivamente del 14,8% e del 5,8%. Nelle primarie, inoltre, il 12,9% degli alunni con disabilità non può spostarsi autonomamente all’interno dell’edificio scolastico, una percentuale che scende all’11,6% nella scuola secondaria di primo grado. E’nel Mezzogiorno che si riscontra una maggiore presenza di alunni con problemi di autonomia, mentre la quota più bassa si registra nelle regioni del Nord.
Per quanto riguarda le tipologie di disabilità, quella intellettiva è la più presente, seguita dai disturbi dell'apprendimento e dello sviluppo.
C’è poi il tema fondamentale degli insegnanti di sostegno: il ministero dell’Istruzione ne conta piu' di 82 mila, 1 ogni 2 alunni con disabilita'. Un numero consistente, ma non ancora adeguato, come dimostrano i numerosi ricorsi presentati dalle famiglie: circa l'8% dei genitori di alunni della scuola primaria e il 5% della secondaria ha presentato negli anni un ricorso per ottenere l'aumento delle ore di sostegno. La continuità, poi, è un obiettivo tutto da raggiungere: il 16% degli alunni con disabilita' della scuola primaria ha cambiato insegnante di sostegno durante l'anno scolastico, contro il 19% nella scuola secondaria di primo grado. Il 42% degli alunni della scuola primaria ha cambiato l'insegnante di sostegno rispetto all'anno precedente, mentre nella scuola secondaria di primo grado cio' accade nel 36% dei casi. Gli assistenti educativi culturali o gli assistenti ad personam svolgono, in media, circa 10 ore settimanali in entrambi gli ordini scolastici, con forti differenze tra Nord e Sud.
Per quanto riguarda le gite e i campi scuola, sono in media il 10% gli alunni con disabilita' che non partecipano alle uscite didattiche brevi senza pernottamento organizzate dalla scuola. La partecipazione alle gite d'istruzione con pernottamento risulta invece piu' difficoltosa: nella scuola secondaria di primo grado non partecipano il 20% degli alunni con sostegno; nella scuola primaria la percentuale si attesta all'8%.